giovedì 1 giugno 2017

Simone Fiori: "Rimini studia da capitale del cinema italiano"

Il 'solito', ma mai da dare per scontato', mercoledì da leoni. Con l'ingresso al cinema a due Euro, al Multiplex Le Befane di Rimini sono stati staccati oltre 4mila biglietti, ma nei mesi scorsi, complice un tempo ancora invernale, lo 'score' aveva sfiorato quota 7mila. 

Simone Fiori, direttore Multiplex Giometti Le Befane
“Fare questi numeri durante la settimana – racconta Simone Fiori, dal 2013 direttore della Multisala e programmatore dei cinema Giometti, circuito indipendente di 46 schermi che in regione oltre alle Befane gestisce il Cinepalace di Riccone – significa che Rimini, tra i tanti primati, ora può vantare anche quello del cinema, perché si pone allo stesso livello di città come Bologna, Milano, Roma. Facciamo spesso il primo incasso in regione e siamo il secondo cinema in Emilia-Romagna per presenze. Quando sono usciti film come '50 sfumature di grigio' o '50 sfumature di nero', per esempio, Rimini è stato il primo cinema in Italia per presenze, circa 1700 persone per quel titolo nel primo mercoledì 'scontato'. Sono cifre importanti, che ci permettono di lavorare anche sulla qualità”.

Come vede il rapporto con le sale del Centro Storico di Rimini? Molti cinema hanno chiuso, e in Italia le “monosala” sono sempre di meno.

Qualche cinema ha chiuso, altri sono ancora aperti perché hanno saputo rinnovarsi non solo tecnologicamente, ma anche dal punto di vista della programmazione. Il Multiplex Le Befane è una multisala molto amata dal pubblico ma non esiste nessun dualismo con il centro storico, anzi: è importante differenziare la programmazione e trovo davvero interessante il lavoro che fanno il Settebello, il Tiberio e la Cineteca. Ciascuno può ritagliarsi uno spazio per i contenuti che sceglie di promuovere. Con molti film sul mercato e con tante sale, inoltre, per chi vive sul territorio di Rimini, il cinema può presentare un'offerta ricchissima ed accontentare tutti. L'obiettivo non è quello di proporre lo stesso prodotto, non avrebbe senso, ma di lavorare tutti insieme per promuovere il cinema, come elemento culturale imprescindibile per la crescita di una comunità”.

La Sala 5, una delle sale d'essai del Multiplex di Rimini
Il Multiplex Le Befane o si ama o si odia: i detrattori faticherebbero a credere alla capacità di fare proposte di qualità, eppure delle dodici sale del vostro cinema, ben tre sono certificate come 'sale d'essai'. Come è possibile?

L’esperienza della famiglia Giometti, con una importante tradizione nel mondo dell’esercizio cinematografico, ci insegna a dare sempre spazio alla qualità e alle novità, programmando eventi speciali, concerti, opere, documentari. Questo genere di proposte all'inizio incidevano sul fatturato come uno 0,1%. Ora, per esempio a Riccione, anteprime,  proiezioni per le scuole e rassegne/eventi patrocinati dal Comune, valgono anche il 40% delle presenze infrasettimanali”.

Che proposte fate alle scuole e in generale a Riccione?

“Al Cinepalace proponiamo film in lingua originale sottotitolati per le scuole a 4 Euro in collaborazione con il Comune, documentari sull’arte e il teatro e pellicole di carattere culturale e con tematiche sociali. La sera, invece, proiettiamo film d'autore o d'essai, che esercitano un grande richiamo per il pubblico. Anche qui, sinergia tra matinée e proiezioni serali, ha portato Riccione ad essere la seconda città dopo Bologna per presenze con il docufilm 'Raffaello il Principe delle Arti' e per citare un successo recente, martedì scorso sala piena con ospite il regista Francesco Amato”. 

Tre sale su dodici sono iscritte all'albo dei Cinema d'Essai del Mibac: un risultato interessante, ma nessuno lo sa.

“Sicuramente su Rimini dobbiamo migliorare e potenziare la comunicazione delle nostre proposte d’autore. Ma è vero. Due sale hanno vinto il Premio d'Essai 2015 e una sala il Premio 'Schermi di qualità' per la promozione di film esclusivamente europei. Adesso stiamo aspettando i riconoscimenti per il 2016. Abbiamo puntato su film italiani d'autore, segnalati dal Ministero e considerati di interesse culturale. Ogni giovedì sera poi la rassegna 'Wanted Nights' propone film e documentari di nicchia, spesso in lingua originale con i sottotitoli. Solo a Roma, Milano e Rimini è possibile vedere certi film: penso che sia una ricchezza di cui tutto il territorio dovrebbe sentirsi partecipe”.

Esempi?

Song to song, una delle immagini del film di Malik
“Abbiamo programmato 'Tutti a casa' il documentario in inglese realizzato all'estero e dedicato al Movimento 5 Stelle. In Italia si è visto praticamente solo qui. Su Facebook un utente ha scritto: 'Quando lo portate a Roma'?” Oppure 'Olè, olè, olè' il film sul tour dei Rolling Stones: in Italia è uscito il 10 aprile, noi l'avevamo in anteprima già il 6, prima di Milano e Roma. In questi giorni poi, per la normale programmazione settimanale, ben 4 sale al Multiplex le Befane con film d’autore di cui tre prime visioni; Song to Song di Terrence Malick, Sole cuore amore di Daniele Vicari, Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni.

Rimini e Riccione sono due piazze scelte sul circuito nazionale per le anteprime con il cast e il regista a seguito.

“Ci proviamo, con grande entusiasmo. A Riccione abbiamo portato 'Il più grande sogno' di Michele Vannucci presentato al Festival di Venezia 2016 nella sezione Orizzonti, dove ha ricevuto standing ovation e 13 minuti di applausi. Un film indipendente che aveva bisogno di spazio: per noi è stato un grande privilegio poter contattare Michele ed invitarlo nelle nostre sale. Qualche settimana fa è venuta Caterina Murino con il cast di 'Chi salverà le rose'. Per ricordare alcuni importanti eventi: Fabio Martone ha presentato a Riccione 'Il giovane favoloso' davanti a 1000 ragazzi al mattino e 600 adulti la sera; per 'Il ragazzo invisibile' di Salvatores c'erano 1100 studenti e 500 adulti. Stefano Accorsi è venuto a presentare 'Veloci come il vento' davanti a 600 persone; per Fabio Cevoli e il suo 'Soldato semplice' ce n'erano altrettanti su tre sale. Fabio De Luigi ha presentato 'Tiramisù' sia a Riccione che a Rimini, con tutte le sale stracolme: in quel giorno il 10% del botteghino del film era dei nostri due cinema. Questi solo per citarne alcuni, perché mediamente ogni mese cerchiamo di portare cast e produzioni in città. La fantastica risposta del pubblico fa sì che Rimini sia percepita a livello nazionale come una piazza di grande valore. È un percorso virtuoso, perché sono poi gli stessi distributori che ci cercano per portare in Romagna le loro pellicole”.

Ma c'è anche il pubblico che va a vedere 'Oceania' oppure 'La bella e la bestia'..

Certamente: si tratta soprattutto di famiglie, che rappresentano la metà del nostro pubblico. In Italia il live action Disney è stato distribuito in 800 copie, perché c'è 'fame' di questo genere. Per le famiglie abbiamo anche il matinée al cinema, la domenica alle 10.30. Ormai ci sono 500/600 spettatori a volta. Sono numeri, anche questi, che proiettano Rimini sul podio in Italia. Ad un prezzo promozionale di 4 Euro: in un momento di crisi è importante essere vicini alle famiglie.

Come valuta l'apprezzamento per questi 'blockbuster' animati?

Molto positivamente. Sono sintomi che il cinema è ancora visto come una delle principali fonti di intrattenimento per le famiglie. Non si rinuncia all'emozione che la sala può dare ad un bambino, ad un ragazzo. Magari altre fasce d'età preferiscono guardarsi un film a casa o in pay tv o addirittura scaricare illegalmente”. 

E il pubblico femminile? Cosa sceglie?

“Il pubblico femminile per noi rappresenta una fonte importantissima di presenze in sala. Abbiamo in programmazione due giornate 'rosa' a settimana - martedì e venerdì - a 4,50 Euro a biglietto. Le donne amano vivere il cinema come punto di incontro e di ritrovo. Vengono tra amiche, per un momento sociale, e logicamente a commuoversi e a sognare davanti al grande schermo.

Anche quest'anno riproporrete 'Cinedonna'?

L'anno scorso abbiamo fatto il 'numero zero'. A fine giugno lo riproponiamo: si tratta di una rassegna di tre giorni dedicata alle donne. Verranno attrici importanti a presentare film internazionali dedicati al mondo delle donne e anche 'fabbricanti' del cinema: produttrici donna, registe, scenografe. Lo scorso anno parlarono di Cinedonna testate nazionali come 'Io Donna' e 'Gioia'. Confidiamo di ripetere il successo della passata edizione e di avere ospiti importanti, oltre ad un pubblico numeroso.

Il cinema è cultura anche a Le Befane?

Il cinema è cultura, ovunque. Ma ci vuole programmazione. Puntare sui giovani, coinvolgere le nuove generazioni, le scuole, i bambini: per vivere il cinema come luogo di aggregazione e come luogo di cultura. Lo stesso Governo Renzi ha previsto nell'App 18 che i 500 Euro potessero essere spesi anche per il biglietto del cinema. Favorendo questo spettatore giovane, lo trasformiamo in uno spettatore preparato, esigente e amante del 'luogo cinema'. Abbiamo invitato a Riccione Ivan Controneo con il film 'Un bacio' ed Andrea Molaioli con 'Slam', lungometraggi sui giovani e per i giovani, cercando di creare dietro alla magia dello schermo, un momento di riflessione e confronto. Trovo sempre bellissimo ad esempio, come per le giornate della memoria si riuniscano tanti studenti a ricordare quanto accaduto.

Se il presente la soddisfa, per il futuro cosa avete in mente?

Vorrei avere sempre più titoli in anteprima, produzioni e attori di film a Rimini e Riccione. Sono quelle iniziative che rappresentano il valore aggiunto per la sala cinema e per Rimini e che differenziano questa piazza dal resto del Paese. A Rimini è possibile incontrare i propri beniamini. È un coinvolgimento più profondo: non solo per la tecnica, ma dal punto di vista umano e dell'esperienza che solo la settima arte ti può fare vivere.