giovedì 1 ottobre 2015

Pictures from Santorini, Grecia, 8 anni dopo

Ho ritrovato delle pagine dove, a penna, ho appuntato nell'estate del 2007, alcune note sul soggiorno a Santorini, dove allora mi trovavo con Cinzia e Matteo, per una settimana di vacanza. Le trascrivo tali e quali.

* Le case di Santorini ricordano quelle di Mauritius, non nella forma e nemmeno nel colore, ma per la non finitezza. Se le case hanno solo il pianoterra, infatti, sul testo sono stati lasciati 'volanti' i cavi di acciaio, che tendono verso il cielo. Quando avranno i soldi, come ci diceva Pradeep a Mauritius l'anno scorso, saliremo di un altro piano. Per i nostri figli.

* I Greci hanno un aspetto fiero, anche se non consapevoli del loro grande passato. Eddy, cameriere di Amalthia a Kamari, non sapeva che Amalthia non era una donna bellissima, ma una capra, la nutrice di Zeur, che così era scampato al padre Crono che lo voleva mangiare. Il fatto è che una testa di capra, era disegnata nel logo del ristorante. Eddy da grande vuole fare il professore, studia ad Atene e d'estate viene a Santorini a fare la stagione. Insegnerà matematica? Perché vanno fieri del loro passato ma non lo conoscono?

* La punta sud dell'isola, in direzione del faro, è una grande distesa di vigne, mescolate a ruderi di abitazioni, il tutto immerso in un panorama lunare, terra bruciata. Il vino, il lavoro nei campi, con i contadini / raccoglitori dalla schiena curva, la pelle abbronzata e le ceste d'uva ai bordi delle strade.
L'uva ha la caratteristica di crescere in vigneti a contatto col terreno, per non disperdere la poca acqua ed evitare forti insolazioni che brucino la pianta. Vedere queste occupazioni manuali, antiche, contrasta con le file a Fira per il transito degli autobus che vomitano quintali di turisti da tutto il mondo, pronti a spendere, mangiare e rumoreggiare. Mi piace pensare che c'è un 'santorinese' che se ne frega dei turisti, seppur poi pensando che il vino di qualcuno verrà poi pagato e consumato. Questa zona estrema di Santorini, con un'unica strada che conduce al faro, qua e là mostra ristoranti, taverne, bar, ma è per lo più desolata e segnata dai vigneti. Il vento forte che tirava proprio oggi, quando abbiamo attraversato la zona, conferiva al tutto un che di arcaico e di 'resistente' al tempo, alla contemporaneità.

* Le cose sono spesso non finite. Oggi però ho visto un uomo sui 25/30 anni che lavorava, da solo, ad un'abitazione che nei giorni scorsi era abbandonata, o così mi sembrava. Di nuovo quell'idea di auto-costruzione della propria casa, con le proprie mani, quando si ha tempo, quando il lavoro lo permette. Piano piano, senza fretta, le case crescono e ciascuno si trova a realizzare, con le proprie mani, i desideri. Tutto questo è romantico, ma da noi è impossibile. Non per tutti, per me (forse) sì.

* Nicolas ieri sera ha detto che il suo ristorante non è per bambini, è un 'ristorante classico, greco, tradizionale e non un McDonald's my friend'. Gli avevo solo chiesto se aveva un cuscino per Matteo.





Venerdì
Agapi Karterados
Oia

Sabato
Amalthia Kamari
Taverna Karterados

Domenica
Kamari Breakfast
Panos Karteradou
Blue note Imerovigli

Lunedì
Perissa Breakfast
Panos Karteradou
Fira Select caffetteria

Martedì
Fira Corner breakfast
Skaramagka karterados
Fira Nicolas

Mercoledì
Fira Corner Breakfast
Kamari Skaramagas
Fira Nicolas

Giovedì
Karterados Kariatis
Limanaki Vourvolos
Amouda Bay Sunset

Venerdì
Reverie Monolithos





* Viaggio in Grecia. Il titolo è fuorviante, in quanto si tratta di un episodio di un libro/racconto che invece narra una storia ordinaria e straordinaria al tempo stesso. E' la fotografia di un anno / 10 mesi nella vita di R e C giovane coppia di sposi con prole, di fronte ai problemi della vita, che devono affrontare da soli. Più rigido lui, più sensibile e attenta lei, tra litigi, riappacificazioni, viaggi, mentre l'Italia non cambia e tutto sembra precipitare, grazie alla ricerca spirituale di lei, qualcosa inizia a modificarsi. Sarà il modo nuovo di guardare le cose, mentre da una dimensione di chiusura e solitudine, la vita si apre, meravigliosa, all'incontro con l'altro. Dolorose consapevolezze, profonda unione finalmente spirituale. Due persone che si vedono per la prima volta, capaci di andare avanti con decisione e affrontare tutti i problemi di oggi: precariato, solitudine, costo della vita, spese impreviste. With God on our side.

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